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Eluana Englaro

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Messaggio Da rolinda Dom Nov 16, 2008 4:27 pm

Trovo davvero insopportabile tutto il clamore mediatico attorno a quella povera figura di Eluana e il dolore di quei genitori.
Ci si fa partigiani pro o contro con tesi assurde e moralismi speculativi.
Chi sostiene che ad Eluana viene tolto il "cibo" e l' "idratazione" riduce semplicisticamente la cosa in quanto alla ragazza nell'"idratazione" vengono messi dentro e somministrati medicinali, antibiotici, vitamine, minerali e quant'altro al fine che gli organi interni non degenerino in necrosi, emorragie, infezioni in quanto sa solo, nello stato vegatativo, non è in grado di combattere e di crearsi gli anticorpi che farebbero funzionare le funzioni normali e vitali.
Si tratta di una vera e propria terapia, un vero accanimento, per tenere legato quel guscio a un al di qua, senza possibilità di esprimersi, di realizzarsi e di partecipare attivamente alla vita.
Chi in nome della fede voglia essere il rappresentante divino in terra, sostenendo di sapere cio che Dio vorrebbe, o di quei medici che non sanno accettare la morte come un evento naturale della vita stessa e anche per motivi speculativi, esibiscono le scoperte mediche e tecnologiche (che dovrebbero essere messe a disposizione dell'uomo certamente per una migliore qualità di vita e quindi di salute!) fanno diventare una triste e dolorosa vicenda umana in un baraccone da fiera, in cui tutti hanno dei motivi personali, politici, economici e quant'altro, usando cinicamente Eluana come vessillo e cavia dei loro esperimenti o dei loro giochi di potere.
Io non so cosa ne pensate voi, ma a me pare una vera e propria arroganza.
E non entro in merito al testamento biologico, giusto o sbagliato.
Rifletto soltanto su un punto: se Eluana avesse avuto l'incidente nel secolo scorso, sarebbe vissuta tanto tempo?
Da credente trovo davvero presuntuoso pensare che un'anima debba rimanere legata a un guscio incapace di esprimersi e vivere da cavia, in una terra di nessuno, fra la non vita e la non morte.
Riflettendoci, a chi fa comodo tutto ciò? A quei medici che certamente sperimentano su di lei farmaci e terapie che potrebbero essere usati forse per altri casi di comatosi o incidentati e che, sempre certamente, ricevono soldi per fare la loro ricerca, le case farmaceutiche per i loro profitti... etc. etc.
Le vostre opinioni?
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